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In origine – dalla fine del 1800 ai primi anni del secolo scorso – era il Bel Castello, villa di campagna di una nobile famiglia bolognese che si adattava all’usanza dell’epoca di edificare una residenza di villeggiatura non lontana dalla città.

Un luogo votato a divertimento e relax in quella che fino al 1935 si è chiamata Via Dalbello, un seme gettato in tempi non sospetti, quando nuovi costumi e necessità di adeguarsi alla vita sociale del tempo rivoluzionano, con l’affermarsi della borghesia, l’antica concezione di villa di campagna. Un decreto podestarile, esattamente 80 anni fa, trasformava il nome della strada in Via della Filanda per la presenza, in zona, di un opificio.

Sopravvissuto alle distruzioni delle guerre, il Bel Castello diventa prima un dancing e poi, negli anni ’70 e ’80 del Novecento, con il nome Ciak, simbolo di intere generazioni guidate via via alla scoperta di nuovi generi musicali – funky e soul in primis – grazie a dj visionari che hanno trasformato la suggestiva location in punto di riferimento internazionale della new music. Il locale resta attivo, con il nome di Madison, fino ai primi anni del Duemila.

Oggi ha cambiato musica e, come FILANDA22, ospita contenuti ancora una volta nuovi, ma pur sempre legati a forme creative che hanno radici profonde nel territorio.

Generi diversi di espressione – moda, arte, musica, cucina – trovano qui occasione di dialogo e FILANDA22 riconosce nel proporsi come polo attrattivo e di promozione per Bologna e il made in Italy autentico off the map la propria vocazione. Come?

Su quella che era la pista da ballo oggi si taglia e si cuce. Fiammetta Pancaldi, designer istintiva e raffinata, vi ha trasferito il proprio quartier generale, puntando a dar vita a uno spazio in cui possano convivere le anime differenti dei suoi progetti cosmopoliti: l’atelier di alta moda che, specializzato in capi unici e per celebrities li realizza per le più grandi maison nazionali e internazionali; la scuola di alta sartoria AMBO; l’archivio storico; il servizio bespoke (sartoria su misura) per clienti con la passione per l’alto artigianato; la realizzazione di abiti da lavoro di sartoria ALBO e, non ultima e prossima al debutto a settembre 2015, una collezione a nome Fiammetta Pancaldi.

Queste sono le trame che, ogni giorno, s’intrecciano sui grandi tavoli da lavoro, tra opere d’arte che sorvegliano le lavorazioni minuziose, attrezzature futuristiche e metri e metri di tessuti preziosi.

Per risolvere l’eterno conflitto tra modernità e tradizione e aprirsi alla città in occasioni dedicate, FILANDA22 presenta proposte uniche – oggetti, talenti, idee attraverso esposizioni ed eventi, nel segno del saper fare, in ambiti complementari a quelli inscritti nella propria storia e nelle proprie tradizioni.

Il primo appuntamento è con la Design Week in programma a Bologna dal 30 settembre al 3 ottobre quando FILANDA22 ospiterà le creazioni di Elektro-Chic, i “gioielli connettivi” di Erika Morri, pezzi unici realizzati interamente con materiale elettrico che si ispirano e reinterpretano in chiave futurista accessori che le donne hanno indossato nel passato.

 

Ad occuparsi della rivisitazione degli spazi di FILANDA 22 è stata l'Architetto Annarita Valentini. 

 

 

 

 

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